Macchina per uccidere i gatti, la soluzione choc adottata in Australia fa discutere: ecco come funziona

Macchina per uccidere gatti diventa realtà in Australia: la notizia fa impazzire gli animalisti, ecco quanto accaduto e per quale ragione.

Contestatori assolutamente a sfavore dell’iniziativa e sostenitori accaniti che non tornano indietro, tu da che parte stai? Hai letto proprio bene, è stata studiata una macchina per uccidere gatti. L’Australia è luogo che vede la realizzazione di questo ambito progetto per alcune persone, ma tanto odiato per altre. Ognuno porta avanti la propria tesi, quello che è certo è che questa macchina è nata per distruggere in una maniera a dir poco infallibile.

Cos'è la macchina per uccidere gatti
Soluzione choc attuata in Australia (curadelcane.it)

Senza ombra di dubbio i gatti, sia che si tratti di quelli domestici che degli esemplari randagi e selvatici, sono degli esseri viventi molto amati per le loro caratteristiche. Esteticamente belli, possono essere scattanti come furetti e letali come delle tigri in natura. Insomma, quello che molti non sanno è che hanno sterminato loro molte più specie di qualsiasi altro essere vivente. Quindi, dietro quel musetto adorabile e quei gommini morbidi dietro le zampette, ci sono degli animali feroci.

Infatti, in Australia sono diventati un grosso problema. Sono stati capaci di uccidere una grande quantità di mammiferi, marsupiali, rettili, rane e uccelli in modo tale da alterare in parte il sistema naturale. Non si tratta soltanto di quelli selvatici, soltanto i gatti domestici uccidono 390 milioni di animali nativi ogni anno. Insomma, sono davvero pericolosi, così è entrato in gioco un gruppo di esperti che sta studiando il progetto.

Macchina per uccidere gatti, in Australia sono un problema!

A farsi promotore del progetto è il gruppo Thylation, ma già ci sono grandi contestatori. Poiché è assurdo che si debba interrompere l’ordine naturale delle cose. Per alcuni è assolutamente normale che i gatti si comportino in questo modo, dal momento in cui seguono il loro istinto naturale. Quindi, gli oppositori vedono nell’intervento dell’uomo uno sterminio senza alcuna ragione, anche perché le modalità sono davvero intollerabili.

Studiata macchina per uccidere gatti
Soluzione choc attuata in Australia (curadelcane.it)

Si tratta della possibilità di estendere le esche a ben 600.000 a 880.000 all’anno. Un genocidio felino inspiegabile per molti, ma per altri il Felixer, è questo il nome della macchina letale, è l’unica soluzione per permettere a tante altre specie di sopravvivere. E’ un macchinario che attira i felini e le volpi con dei richiami. Così, grazie alla presenza di sensori interni al sistema, permette di riconoscere che tipo di animale passa davanti.

Infatti, non ci sarà pericolo di scambiare un gatto per un cane o una volpe per un altro esemplare. Al momento del riconoscimento, viene sparato un gel contenente del veleno, ed è in questo modo che poi l’animale morirà: leccando il proprio manto. Il Governo ha già stanziato circa 7,6 milioni di dollari per realizzare la macchina.

L’iniziativa ha l’approvazione del Commonwealth anche grazie ad alcuni esperimenti andati a buon fine. Degli studi portati avanti a Wooroonooran National Park e su una proprietà recintata di 2.600 ettari nel South Australia, hanno avuto un esito positivo. Nell’arco di 10 km sono stati uccisi 25 gatti. Il costo totale per il dispositivo è di 15.000 dollari, anche se si sta lavorando per ridurlo in modo da rendere la macchina più accessibile.

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