Il digiuno dei gatti è un campanello d’allarme da non ignorare mai, potrebbe nascondere problemi seri

La prevenzione è importantissima quando si parla dei mici di casa, un segnale come l’inappetenza è un sintomo da non sottovalutare

Il digiuno dei gatti
Il digiuno dei gatti deve se un campanello se lo fa per più giorni (pixabay)-Curadelcane.it

I gatti per loro natura tendono a nascondere il loro malessere ed è proprio questa una delle sfida alla quale i proprietari devono fare fronte. Scoprire in tempo che qualcosa non va nella salute del nostro micio non è spesso così scontato, ed alcuni segnali chiari come l’inappetenza sono uno dei sintomi più comuni e da non sottovalutare. Difficilmente, infatti, i nostri gatti rifiutano il cibo, anzi, molto spesso si intrecciano tra le nostre gambe miagolando insistentemente pur di avere la propria razione nell’orario consono, questi animali sono infatti molto abitudinari e qualora le loro abitudini cambiassero improvvisamente dovremmo indagare quanto prima sulle cause e eventualmente apprestarci nel cercare la diagnosi con l’aiuto di un veterinario.

Un gatto inappetente non è normale, se il digiuno dura più di 24h ci sarà bisogno di un controllo

Il digiuno dei gatti
Il gatto rifiuta il cibo da più giorni (pixabay)-Curadelcane.it

Nonostante questi felini domestici siano spesso famelici, è piuttosto normale che un gatto possa decidere di saltare un pasto. La natura esigente di questi animali, infatti, li porta in alcuni casi quasi a denigrare quello che gli offriamo, per lo meno finché la fame non inizierà a farsi sentire. Alcune volte però il digiuno del nostro gatto può protarsi per un tempo maggiore, ed in questo caso è sintomo che qualcosa non va.

In generale un malessere passeggero può capitare, soprattutto per i gatti che frequentano il nostro giardino e che quindi potrebbero ingerire qualcosa in grado di mettere in subbuglio il loro stomaco. Qualche filo d’erba ed un rigurgito, tuttavia, sono quanto basta per risolvere la questione e tornare entro 24 ore a nutrirsi regolarmente. Se il digiuno arriva invece a protrarsi per 48 ore, in questo caso il disturbo potrebbe essere più grave di un semplice mal di stomaco, in questo caso dovremo optare quindi per la visita dal veterinario.

A generare inappetenza possono essere svariati fattori, i più comuni sono il cambiamento nell’alimentazione, spostamenti in auto, cambiamento di contesto abitativo o anche la semplice presenza di estranei in casa. Tra i motivi un po’ meno semplici ma comunque comuni troviamo invece stomatiti, gengivite o infezioni virali che possono abbattere il nostro animale, far insorgere la febbre e spingerlo a non mangiare.

Il digiuno dei gatti
Inappetenza del gatto per motivi di salite seri (pixabay)-Curadelcane.it

L’inappetenza può però nascondere anche qualcosa di più grave, ad esempio traumi fisici o insufficienza renale, come anche l’insorgere del diabete, una patologia comune nei gatti. Il primo passo è quindi quello di consultare il veterinario se per più di 24 ore il vostro gatto insiste nel rifiutare il cibo, nel frattempo può essere utile stimolare il suo appetito con gli alimenti che preferisce, ma se il rifiuto è categorico probabilmente ci sarà un problema latente da evidenziare.

In caso dopo 24 ore il gattino cominci a dare cenno di voler riassaggiare il cibo, invece, ciò che dovremmo fare è assecondare questo desiderio senza forzarlo, offrendo poco cibo in svariati orari. Se il gatto riprenderà a mangiare vorrà dire che il suo malessere è stato solo passeggero e che potremmo ricominciare a dormire sonni tranquilli. Sottovalutare l’inappetenza prolungata del vostro gatto può invece essere pericolosissimo, soprattutto visto che il vostro gatto sceglierà di non mangiare solo in condizioni davvero pessime o in caso di gravi peggioramenti e quindi la prevenzione sarà fondamentale per garantire al vostro micio le cure migliori e maggiormente tempestive.

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